lunedì 12 giugno 2017

                                                         Ruota dell'anno celtica 




  La ruota dell'anno rappresenta il ciclo naturale delle stagioni,era sacra per i Celti e simboleggiava la   creazione.
L'anno celtico era diviso in due stagioni : (geimredh) - inverno e (samradh)- estate, il quale era scandito da quattro importanti festività che cadevano 45 giorni dopo i due equinozi e i due solstizi.
Naturalmente i Gaeli conoscevano anche la primavera (earrach) e l' autunno (fòmar), ma questi erano considerati periodi di transizione tra l'una e l'altra stagione.
Per gli Antichi Celti  ogni cosa era inserita all'interno di un ciclo , con il proprio ritmo e la propria energia,  da ciclo lunare mensile a quello delle stagioni, ma per essi tale circolarità era anche duale.
Ogni manifestazione ciclica era formata da una parte oscura e da una parte luminosa.
Così come la giornata si distingueva naturalmente in notte e giorno , l'anno veniva diviso in due stagioni di 6 mesi , inverno ed estate .
Allo stesso tempo i mesi venivano divisi in due settimane di 15 giorni , lagate alla luna nuova ed alla luna piena.
La ruota dell'anno ci conduce attraverso il viaggio della Vita dalla nascita fino alla morte e la nuova  rinascita.
 L'uomo antico si sentiva parte dell'Universo visto come tutt'uno e anche il Divino non era visto come  un'entità separata dal mondo .

La magia celtica affonda le sue radici nell'essenza stessa della natura, delle forze elementari e dei poteri della Terra.
Gli antichi Celti possedevano una vasta conoscenza della natura e dei numerosi spiriti che la abitavano, conoscevano le proprietà delle erbe e delle piante, degli alberi e delle pietre e avevo grande rispetto della Madre Terra , proprio per i benefici che essa poteva portare a loro.
Ma la credenza più radicata presso i Celti era la devozione unica per la Grande Madre, al tempo stesso Dea Madre e guerriera.
In realtà prima della conquista dei Romani e l'avvento del Cristianesimo, i Celti erano uno dei pochi popoli a dare la stessa importanza sia alle lore Dee che ai loro Dei , mettendoli entrambi sullo stesso piano.
Contemporaneamente alle devozione nei confronti a queste divinità, i Celti e i druidi vivevano seguendo il calendario solare; i momenti più rilevanti dell'anno ( cioè i periodi nei quali l'energia è al sua massimo livello) erano otto, furono elevati al rango di '' giorni solenni '' e furono chiamati poi giorni del sabba.
Queste otto feste erano i solstizi e gli equinozi ( giorni solenni minori) e i periodi nei quali il sole faceva pausa importante nella sua corsa celeste ( giorni solenni maggiori).

- Abbiamo l'inizio del nuovo anno il 31 ottobre chiamato Samhain;
- Solstizio d'Inverno chiamato Alban Arthuan o Yule 21 dicembre;
- Oimelc o Imbolc il 1° febbraio;
- il 21 marzo l'Equinozio di primavera chiamato Alban Eiler o Eostara;
-il 1° maggio Beltane; 
- il 21 giugno il Solstizio d'Estate che si chiama Alban Heruin; 
- il 1° agosto detto Lughnassadh;
-il 21 settembre l'Equinozio d'Autunno chiamato Alban Elved.













Fonti:
- Bifrost.it
-La Magia di Merlino, il mago - Francine Boisvert

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